Il “Cernit”, questo sconosciuto.

Il “Cernit”, il materiale di cui sono costituite le mie piccole streghette e le varie composizioni di “Strie”, è un materiale plastico che si trova in vendita presso i colorifici, in panetti di diverso colore.
Esistono diverse linee di “Cernit”, come la linea classica e la linea “glamour”, ovvero perlato.
Per lavori ancor più particolari, vi è poi il “Cernit” che imita la porcellana, con cui si possono creare opere simili alle bambole di ceramica “bisquit” (ma occorre essere davvero esperti!).
E’ un materiale molto costoso ma soprattutto non facile da lavorare; infatti si ammorbidisce lavorandolo con le mani e in certi momenti, se troppo morbido (come spesso capita d’estate a causa della temperatura alta) è difficile da modellare perchè non mantiene facilmente la forma come si vorrebbe.
Altri problemi sono sicuramente legati alla cottura, poichè all’inizio il “Cernit” si ammorbidisce moltissimo in forno (si può cuocere, infatti, in forni normali, da cucina) e rischia di perdere la forma precisa desiderata; solo alla fine si indurisce, stabilizzandosi.
Occorre, quindi, tenere in considerazione l’utilizzo di un’armatura in ferro (anche solo fil di ferro semplice, in lavori piccoli), soprattutto per le parti che rischiano di muoversi nella cottura (la testa, se troppo pesante; le braccia ecc.).
Infine, va ricordato che il “Cernit” è un materiale che a fine lavorazione risulta essere opaco, per cui, nel caso si volesse rendere un effetto lucido, l’unica cosa da fare è cercare una vernice lucida trasparente acrilica che si fissi sui materiali plastici.